L ‘ANMVI ( associazione nazionale medici veterinari) ,con una lettera al Ministro Teresa Bellanova, chiede che su tutto il territorio nazionale venga inequivocabilmente autorizzata la movimentazione di cuccioli di cani e gatti di razza, nati da riproduzioni precedenti la pandemia e a tutt’oggi vincolati a rimanere in allevamento. L’Associazione ritiene che debbano essere autorizzati per “motivi di salute” e per “necessità”, gli spostamenti, anche fuori regione e in autodichiarazione, da parte di:
– privati cittadini che si rechino con proprio mezzo presso l’allevatore per il ritiro del proprio cucciolo di cane/ gatto;
– allevatori o terzi incaricati verso la famiglia/proprietario per la consegna del cucciolo di cane/gatto;
il Ministero della Salute fa rientrare fra i “motivi di salute” in autodichiarazione anche la salute animale. I Servizi Veterinari sono considerati essenziali e quindi non sono mai stati sospesi durante l’emergenza Covid 19.
Il ritardato affidamento dei cuccioli e gattini al proprietario può seriamente nuocere alla loro salute e al loro benessere, infatti la socializzazione con persone e consimili è importante che avvenga nei primi mesi di vita per favorite il loro corretto sviluppo comportamentale.
Altro aspetto da non trascurare è che si tratta anche di esemplari di razze pregiate, che fanno parte del patrimonio cinologico e felino nazionale, la cui tutela è affidata al Ministero dell’ambiente, le restrizioni alla movimentazione delle nuove nascite rischia di limitare ulteriormente le attività riproduttive, attività che nella cd Fase 1 sono state responsabilmente interrotte .
E’ evidente che un infausto perdurare di tali circostanze rischierebbe di impoverire un patrimonio zootecnico nazionale che vanta posizioni di eccellenza internazionale.