Anagrafe canina e microchip
Quando si parla di microchip per cani si fa riferimento ad un trasponder, che si presenta sotto forma di una capsula di vetro biocompatibile. La tecnologia utilizzata per tale dispositivo è denominata “Radio Frequency Identification” e funziona come una radio antenna pronta a ricevere il segnale del lettore
Il microchip è stato introdotto come sostituto del tatuaggio, quest’ultimo utilizzato inizialmente per l’anagrafe regionale dei cani, istituita nel lontano 1991.
Grazie alla lettura effettuata con un apposito lettore di microchip, quest’ultimo permette di ottenere un codice di 15 cifre attraverso il quale risalire al proprietario del cane. L’inserimento del microchip, con contestuale iscrizione all’anagrafe canina regionale è obbligatoria per tutti i cani di età superiore ai due mesi secondo la LEGGE REGIONALE 21 ottobre 1997, n. 34. Siamo autorizzati dalla regione Lazio per effettuare la registrazione on line in anagrafe dei soggetti a cui inseriamo microchip.
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Cos'è l'anagrafe canina?
Dal 1991 è stata istituita un’anagrafe regionale grazie alla quale è possibile individuare l’origine del cane grazie al microchip inserito.
Se si è in possesso del codice è possibile sapere l’origine e il proprietario del cane grazie alla Banca dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione, messa a disposizione dal ministero della Salute che è possibile raggiungere da questo link.
Cos'è l'anagrafe canina?
È obbligatorio per legge dotare un cane di microchip ed in proposito esistono indicazioni specifiche: ad esempio è vietato cedere un cane se quest’ultimo non è provvisto di microchip.
Non è possibile procedere da soli all’inserimento del microchip; tale operazione può essere effettuata esclusivamente da un veterinario abilitato, che eseguirà l’operazione direttamente in ambulatorio. E’ necessario comunque effettuare un versamento di 8 Euro per i diritti amministrativi all’asl di residenza del proprietario.